giovedì 22 dicembre 2016



                 "Metti un dono sotto l'albero"

Sono arrivati a destinazione i doni raccolti per gli studenti delle popolazioni terremotate.
Il 7 dicembre 2016 , presso la scuola Primaria di Bardolino , i vigili del fuoco del comando di Bardolino hanno raccolto il materiale scolastico che gli alunni del Plesso hanno donato.
L'iniziativa rientra nel progetto "Solidarietà" d' Istituto . Quest'anno, grazie alla collaborazione tra docenti e famiglie, l'attenzione è stata rivolta alle popolazioni terremotate del centro Italia proponendo la raccolta di materiale scolastico da destinare agli alunni terremotati.
"Certi che il poco di tanti può fare di più del tanto di pochi...( cit.)" ringraziamo tutti per la collaborazione.











venerdì 25 novembre 2016

 

25 novembre 2016 : per NON dimenticare










GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

lunedì 21 novembre 2016



36˚ Festival di cinema africano


 


Ha preso il via la rassegna di cinema africano in provincia con proiezioni mattutine per le scuole e serali per tutta la comunità.
Noi , entusiasti, abbiamo curato la promozione delle proiezioni serali, realizzando manifesti pubblicitari.
Ci siamo ispirati al Tingatinga, un stile pittorico, tipico della Tanzania, che prende il nome dal suo fondatore Edward Said Tingatinga.
Ecco alcune bozze:














lunedì 14 novembre 2016

mercoledì 5 ottobre 2016


Bentornati a tutti gli amici del Palistrone.
 Anche quest'anno vi terremo informati su alcune delle attività che svolgeremo in classe.

In questi giorni abbiamo lavorato alla realizzazione di manifesti per ricordare la giornata del 3 ottobre : Giornata nazionale delle vittime dell'immigrazione.
Ve ne presentiamo alcuni.










venerdì 3 giugno 2016

DINOSAURI

Storia di un laboratorio che è tanti laboratori


Al termine di un anno intenso di laboratori legati al progetto Disegnare il futuro I CARE ci siamo trovati a convogliare tutte le esperienze vissute nella pianificazione e realizzazione del video d’animazione Storie di dinosauri.
La realizzazione di questo lavoro è il frutto dell’impegno sinergico nostro e delle maestre con tutti gli esperti coinvolti nel progetto.
Siamo partiti dallo studio di  testi informativi sui dinosauri che  ci sembravano rappresentativi. Ci siamo immersi nei loro ambienti, immaginando possibili storie. Tra le tante elaborate ne abbiamo visualizzato una per immagini, realizzando uno story board, che poi abbiamo trasformato nel testo collettivo che segue. Il passo successivo è stato realizzare le sagome animate e fondali dipinti che sono poi serviti alla realizzazione del video. Con l’aggiunta delle nostre voci abbiamo ulteriormente arricchito il video che poi il tecnico ha montato, sotto la nostra regia.





clicca qui per il video animato           https://youtu.be/moO1ZMgYb04



Lo storyboard




La storia

STORIE DI DINOSAURI
(Testo collettivo)

“Era un giorno come tutti: gli Pteranodonti pescavano dal cielo tuffandosi nel mare mentre i Mosasauri cacciavano beati.
Nella radura un branco di vegetariani mangiava tranquillo, mente qua e là qualcuno covava le sue uova. L'unico con la pancia vuota era un Oviraptor che, dal suo nascondiglio, scrutava la scena aspettando il momento opportuno per accalappiarsi il suo pranzo. "Questo me lo pappo io!" Pensò alzando le piume e sognando di correre felice verso un ovetto appena deposto. "Glu blu blu Glu" reclamava il suo stomaco affamato. Ma proprio in quel momento la terra cominciò a tremare, riempendo l'aria di polvere e di un terrificante boato. In un battibaleno la radura venne invasa da un branco di terribili Spinosauri che assaltarono i vegetariani al pascolo e li sbranarono tutti. L'Oviraptor si accucciò tra i cespugli e, impietrito, restò ad aspettare sperando che non si accorgessero di lui. Quando finalmente ritornò la calma, uscì dal suo nascondiglio e si accorse che intorno c'erano solo carcasse. "Dov'è il mio uovo? Dov'è il mio uovo?" Starnazzava disperato guardandosi attorno ed esplorando ogni angolo della radura devastata. All'improvviso un sorriso raggrinzì il suo becco: "Eccolo!" A poche zampate da lui brillava il suo pranzo. Si precipitò dal suo uovo, lo afferrò, si guardò intorno e, sorpresa, lì ai suoi piedi, rotolato da chissà dove c'era un altro uovo. "Mmmh" che lauto pranzetto lo aspettava. Raccolse entrambe le uova e custodendole tra gli artigli, svolazzò veloce nella sua tana. Quando fu certo di essere solo apparecchiò, deponendo le uova con cura e si preparò a dare inizio al banchetto. Solo a guardare i due ovetti la sua bocca arsa si riempì di saliva. Affamato, afferrò il primo e lo ruppe: dall'uovo scivolò fuori un cucciolo di Pteranodonte che schizzò via come fosse una saponetta e in un attimo scomparve. Il povero predatore guardò il vuoto deluso, restando a becco aperto e asciutto. Fortuna gliene rimaneva un altro, di uovo. Stava per afferrarlo, quando questo cominciò a schiudersi. Ne uscì un cucciolo di Triceratopo che guardandolo con occhi dolci balbettò: "Mam-ma!" . L'Oviraptor fece un passo indietro: "No, no, no!" starnazzò allontanandosi. Il Triceratopino gli trotterellava intorno "Mam-ma, mam-ma" chiamava e finì per intenerire il cuore di quel primordiale uccellaccio che, rassegnato, se lo caricò sulle spalle e insieme si allontanarono verso il tramonto. "Domani è un altro giorno, piccolo mio" disse l'Oviraptor.
 Quando, BANG! Un meteorite colpì entrambi, estinguendoli.”





I PIEDI del POETA , LA VOCE della POESIA

La poesia corre o cammina, sussurra o urla, sta dritta in piedi o a gambe all'aria.
E così noi quando la recitiamo a voce alta, cerchiamo nel nostro corpo o nella nostra voce le parole precise, l'andare a capo, le virgole, i punti, le pause del respiro del poeta.
In questo modo abbiamo attraversato le poesie studiate quest'anno sperimentandone il ritmo, il volume, l'intonazione per renderle vive con la nostra voce.
In questo video :

"La pioggia nel pineto"   di G. D'ANNUNZIO
"Ode alla cipolla" di  W. SZYMBORSKA
"Il lampo, Il tuono, Il temporale" di G. PASCOLI



clicca qui per vedere il video: https://youtu.be/lPmNl7pCRhY











martedì 31 maggio 2016





SENBATZURU!

Meno tre, due, uno... MILLE!
Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: 1000 gru, realizzate insieme ai nostri compagni di IV A, che .
presto prenderanno il volo verso il Giappone dove , insieme a tante  altre gru, alimenteranno desideri di PACE.
Grazie a tutti quelli che hanno fatto il tifo per noi.





lunedì 30 maggio 2016


Guarda la nostra video intervista realizzata in occasione della commemorazione dei due supereroi a cui è intitolata la nostra scuola : 
         GIOVANNI FALCONE   e  PAOLO BORSELLINO



                               
per il video  clicca qui:        https://youtu.be/5JQaCiLxf8k

martedì 24 maggio 2016


IL MITO DELLA CAVERNA...secondo noi.



Platone chiede di immaginarsi una grotta con delle persone all' interno, incatenati al collo, alle gambe e alle braccia fin dall'infanzia.  Dietro  di loro c' erano persone che portavano oggetti vari.
Sul muro  si vedevano le loro ombre camminare  e per gli  incatenati  quella era la verità.
Un giorno uno dei prigionieri riuscì a liberarsi e salì su verso la luce. Capì  che le ombre che aveva
visto per tutti quegli anni erano delle apparenze allora tornò indietro per dire che quelle ombre non
erano la realtà ma i compagni lo canzonarono.
Allora scelse di tornare dai compagni rincatenandosi.
 M .Gurakuqi.


Dei bambini erano imprigionati dalla nascita in una caverna incatenati al collo e alle mani.
Potevano solo guardare in avanti e non potevano vedere niente a parte delle ombre che loro davano
per scontato che erano la verità . Un giorno  uno di loro si liberò e scoprì la verità 
Le ombre non sono vere .Dopo aver scoperto la conoscenza ad un tratto va dritto a raccontarlo  dagli amici, ma loro non ci  credettero. Allora il ragazzo, per non essere solo,  si rincatenò.
 E. Allevato.


In una caverna tutta buia che solo all' uscita  c'era la luce vivevano delle persone che fin dall'infanzia erano legati alle  gambe, alle braccia e perfino al collo. Non potevano neanche guardarsi intorno.
Dietro,  un muro lungo dove uomini trasportavano statue di ogni tipo.  Alcuni  parlavano altri stavano zitti e le persone legate alle catene  vedevano l 'ombra  e pensavano che quella fosse la verità . Un giorno un bambino si libera va verso la luce;  gli bruciano gli occhi, ma
vede la luce. Quando racconta ai suoi compagni quello che ha visto, loro  lo canzonano. Allora il bambino scelse l'ignoranza e si rincatenò alle catene.
L. Privitera

C'erano una volta delle persone che erano nella caverna dall' infanzia legati al collo e alle braccia
e alle gambe. Vedevano ombre tutti i giorni . Un giorno un prigioniero si liberò scoprendo che questa non era la verità e decise di raccontare tutto ai suoi compagni. Loro però  non gli credettero allora lui si rincatenò scegliendo l'ignoranza.
 S.Pincini
           
C'erano dei prigionieri che erano incatenati al collo e alle mani. Un giorno  uno si  liberò e guardò davanti al muro e vide che c'erano dei signori che camminavano con le statue sulle spalle e quel bimbo disse: “C'è il sole non credete alle ombre!”. Gli altri risposero: “ Noi non ti crediamo, tu non sai niente” e lui si rincatenò.
E.Savoia


C'era una volta una caverna  con  dentro dei bambini, vecchietti e neonati incatenati fin dall'infanzia. Un giorno però un bambino riuscì a liberarsi dalle catene. Il bambino iniziò a salire la collina e vide per la prima volta la verità e allora decise subito di tornare dai suoi compagni .Quando arrivò disse ai suoi compagni che la verità era fuori dalla caverna, loro risposero che non era vero allora il bambino decise di rincatenarsi  perché  non  voleva essere diverso.
C. Babici


lunedì 23 maggio 2016

Lunedì, 23 maggio 2016




Emozionante mattinata, quella di oggi, vissuta presso la scuola primaria di Bardolino.
Insieme ai nostri compagni abbiamo ricordato due grandi supereroi d'altri tempi: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due magistrati che ci hanno insegnato a sconfiggere  con le parole quel mostro chiamato mafia.
La conferenza - dibattito organizzata insieme agli alunni delle classi prime della scuola secondaria è iniziata con una presentazione dei due magistrati vittime della mafia. A seguire la proiezione del cartone animato " Giovanni, Paolo e il mistero dei pupi" un cartone dal quale la nostra amica Sara ha colto similitudini e metafore che ci hanno aiutato a riflettere sul contenuto del cartone proiettato.
Si è entrati poi nel vivo del dibattito formulando una serie di domande che hanno coinvolto il pubblico presente . 
Emozionante è stato anche l'intervento di una maestra palermitana che ha testimoniato come la città di Palermo ha reagito a quella strage che il 23 maggio del 1992 ha tenuto incollati al televisore milioni di italiani e non solo.
Ultimo intervento, il nostro, con la proiezione della video-intervista "Parliamone, per non dimenticare", intervista che presto pubblicheremo. 
Ringraziamo di cuore quanti hanno contribuito a rendere questa giornata davvero speciale !

La redazione



Guarda la nostra video intervista
                              https://youtu.be/5JQaCiLxf8k















mercoledì 18 maggio 2016


GRU DAPPERTUTTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fate il tifo per noi ...ragazzi!!!!!!!!!!! Abbiamo realizzato 750 gru e rincorriamo velocemente la nostra meta: 1000 gru per gridare al mondo : W l'armonia !!!
Hanno corso insieme a noi  i compagni di IVA e presto, insieme,  invieremo le 1000 gru al museo della pace di Hiroschima .. 
Vuoi sapere di cosa stiamo parlando? Vola alla rubrica "un giorno di scuola molto speciale"- mercoledì 3 febbraio.
Felice lettura




lunedì 16 maggio 2016




BISVOGLIA IL PALISTRONE...NON ONEZIDARE...
LEGGI I NUOVI ARTICOLI VISITANDO LE PAGINE DEDICATE.


BUONA LETTURA A TUTTI...!

giovedì 31 marzo 2016


FESTA E RIVOLTA...IN UN MONDO ....
ALLA ROVESCIA



UDITE UDITE cosa succedeva  tra le mura  della terza A lo scorso 19 gennaio : le maestre ritornano scolarette e gli alunni tengono lezione...pure di quelle scientifiche!!!!!!!!!!!!!!!!!!





Il maestro con l'assistente propongono simulazioni di eruzioni vulcaniche, terremoti, maremoti e...TORNADI!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 16 marzo 2016

IL CADAVERE SQUISITO...

No, niente paura!!! Nessun cadavere si aggira tra i nostri banchi!
Il cadavere squisito è solo una simpatica tecnica usata dai surrealisti per illustrare situazioni pittoriche inverosimili.
Di seguito vi proponiamo una locandina esplicativa sulla sua nascita.




Dalle parole al tratto ed il gioco è fatto! 

I surrealisti sperimentarono varianti del gioco in cui lo scopo non era scrivere un testo, bensì comporre un disegno o un collage.
Siccome a noi piace sperimentare, abbiamo indossato abiti "surrealisti" ed esercitato questa intrigante tecnica.

Osservate, ma...please non giudicate! 








Passata la paura?...Bene, allora buon cadavere a tutti!

                                                                                               La redazione



martedì 8 marzo 2016

A. Battaglia



L' 8 marzo è dedicato al riconoscimento dei diritti che le donne  hanno conquistato attraverso lotte sociali e scioperi .
Leggendo la storia capiamo che le donne hanno lottato per rivendicare  i loro diritti :
  • promuovere l'uguaglianza tra uomo e donna 
  • avere un salario adeguato
  •  promuovere rispetto...  e dire BASTA a tutte le forme di violenza!



Pensieri poetici.

 La donna  è  importante  perchè dona la vita.
                                         
                                          N.Renna.                                                          

La donna è il fiore che dona l' amore
                                          E.Allevato 

La donna è  davvero elegante 
come un fiore danzante. 
          M. Gurakuqi                                                                     

Sei corretto se ...
alla donna porti  rispetto.

                             A. Stewart                                                                                            

La donna porta amore col suo grande cuore.

P. Pachera                                                        

M.Gurakuqi

martedì 23 febbraio 2016

UN SOLO MONDO  UN SOLO FUTURO. 

Educare alla cittadinanza mondiale nella scuola.

UN GIORNO CON MELITA



Melita è una ragazza di 12 anni , vive in Guatemala un paese dell'America Latina.
Melita ha " mucha suerte" per questo ha il compito di accudire gli animali .
Tutte le mattine si alza alle 6.00, taglia il fieno , dà da mangiare a maiali , galline e  mucche, poi prepara le tortillas per tutta la famiglia.
Nel pomeriggio , insieme alla sua amica, prende l' autobus  per andare a scuola. 
L'autobus passa una sola volta al giorno e se Melita lo perde deve raggiungere a piedi la scuola che è molto  lontana da casa .
Tutti gli scolari indossano una divisa blu e calze bianche che devono essere sempre pulite.
Le materie scolastiche preferite da Melita sono : spagnolo , arte e storia. Da grande vorrebbe diventare una maestra o un'artista.
Melita si lamenta del cibo che mangia perchè è troppo fritto e sempre lo stesso. Inoltre ci dice che i bambini del suo paese mangiano troppe " golositas", dolciumi che nutrono male.
Per cambiare queste cattive abitudini un'amica di sua mamma ha iniziato a vendere fuori dalla scuola porzioni di frutta fresca e verdura.
La mamma di Melita invece ha iniziato a coltivare un orto e le ha insegnato tanti piccoli segreti che le permetteranno di crescere meglio.

La testimonianza di Melita  ci ha fatto capire :
- non tutti possono scegliere cosa mangiare;
- alcuni bambini devono assumere compiti impegnativi per aiutare la famiglia;
- alcuni sono costretti a migrare verso altri Paesi per cercare lavoro( il papà di Melita è  negli Stati Uniti da quando lei aveva 6 anni );

- in alcuni Paesi le condizioni climatiche avverse e i "GRINGOS"non permettono la coltivazione dei terreni impedendo così  la produzione di cibo sano.


                                                                   
    La redazione.




Le educatrici del MLAL ci raccontano la storia di Melita.



 

Indossiamo alcuni abiti tradizionali.


Melita e i suoi animali 

Melita raccoglie il miglio

Melita si prende cura dei suoi animali


venerdì 19 febbraio 2016



Venerdì 19 Febbraio 2016: Giornata del risparmio energetico a scuola.

La redazione partecipa all'iniziativa della Caterpillar con lo slogan:


FAI  UN GESTO D'AMORE  PER IL  TUO PIANETA:






SPEGNI LA LUCE...ACCENDI IL TUO CUORE!


BENVENUTA  ISABELLA


In questi giorni è passata a trovarci Isabella, una nostra ex compagna di classe che da quest'anno è ritornata a vivere a Santiago , in Cile.
Approfittando della sua visita abbiamo colto l'occasione per chiederle informazione circa il sistema scolastico cileno...sentite un po' cosa ci racconta:
Isabella frequenta la scuola italiana dal lunedì al venerdì ,dalle 8.00 alle 16.00.
Raggiunge l'edificio scolastico in macchina, ma tanti suoi amici arrivano con gli scuolabus.
La sua classe è composta da 25 alunni; alcuni sono cileni , altri italiani.
Ha un insegnante per materia, alcuni  di questi sono italiani.
Le  materie insegnate  sono : italiano , spagnolo, matematica, scienze, storia, geografia, musica, motoria, arte, informatica e inglese. 
Nella scuola c'è una grande mensa che effettua il servizio self-service : ciascun alunno si reca ai banchi di distribuzione con il proprio vassoio e può scegliere tra 2 primi, 1 secondo, acqua o succo . C'è sempre il dessert!!!!!!!!!!!!!!  
Nell'arco della giornata scolastica sono previste 2 ricreazioni  ( una a metà mattina , l'altra dopo la mensa), la terza è prevista solo per gli alunni che frequentano i laboratori extrascolastici come: teatro ginnastica, calcio, basket  e nuoto. Isabella frequenta il corso di teatro.    
Tutti gli alunni indossano una divisa: una tuta e una casacca blu.
Isabella ci racconta che quando è tornata in Cile , i suoi compagni l'hanno festeggiata .
Ricorderà per sempre l'esperienza vissuta nella nostra classe con gioia.




Il caporedattore
Luca Privitera




ARRIVEDERCI ISABELLA
Salutiamo Isabella al Parco Villa Carrara con un taglio di torta per festeggiare il suo ottavo compleanno. Auguri !!!!!